Dicono che sia la città più bella del mondo, un mix magico di bellezze naturali, clima mite, scorci mozzafiato, realtà contrastanti e contraddittorie. Una città nella quale puoi passaggiare con il naso all’insù e riconoscerne le influenze, le culture che vi si sono stratificate nel corso dei secoli. Non bastano poche righe per riassumere in tutta sintesi il volto di questa città, e nessuno mai ci è riuscito senza cadere nell’oleografia e nella banalità. Se avete voglia di trascorrere un Natale carico di immagini e di emozioni che vi resteranno a lungo nel cuore, allora benvenuti a Napoli.

Quando dici Natale a Napoli, dici innanzitutto San Gregorio Armeno. É la strada dei pastori per antonomasia, un percorso di circa cento metri stretto tra banchetti e botteghe che espongono addobbi natalizi e soprattutto i famosi, inconfondibili presepi napoletani. I negozietti di San Gregorio Armeno sono aperti tutto l’anno, ma venirci nel mese di dicembre significa tuffarsi in un’atmosfera straordinariamente calda e carica. Profumi, odori, voci, sguardi, opere d’arte, scorci di una Napoli antica, luci colorate e un’allegria leggera e spesso autoironica, tipica di questa città, che contagia chiunque.

San Gregorio Armeno collega le due strade che costituiscono il fulcro della Napoli storica, chiamate Decumani: uno di questi, la celeberrima Spaccanapoli, è un’arteria che vista dall’alto della collina di San Martino appare proprio come un taglio lungo e sottile che attraversa il dedalo dei vicoli circostanti. É un’area zeppa di meraviglie architettoniche da visitare: dalla basilica di San Lorenzo Maggiore, in cima alla strada dei presepi, passando per la Napoli sotterranea, un emozionante percorso nelle viscere segrete della città, fino a a piazza Bellini impreziosita dai resti della Neapolis greca. E nel mezzo, mille altre bellezze come l’antico Conservatorio di San Pietro a Maiella, le piccole librerie antiquarie, le botteghe dei restauratori di via Costantinopoli, la Ruota degli esposti nella Chiesa dell’Annunziata a Forcella, piazza del Gesù con il monastero di Santa Chiara e il suo inconfondibile chiostro maiolicato.

E poi c’è un luogo che merita una tappa d’obbligo: la Cappella San Severo (www.museosansevero.it), nei pressi di piazza San Domenico Maggiore, a pochi passi dal palazzo che fu abitato da Benedetto Croce e dalla sede della prestigiosa Università “Federico II”. La cappella ospita una delle opere più conosciute del nostro patrimonio artistico: il Cristo velato, una scultura di profonda drammaticità e bellezza. L’opera è talmente perfetta che Antonio Canova, il celeberrimo scultore del Settecento, tentò invano di acquistarla pur di esserne considerato l’autore.

Ma Napoli non è solo il centro storico di impronta greco-romana. Trascorrere qualche giorno in città significa visitare il Palazzo Reale di epoca borbonica, la grande piazza del Plebiscito con il colonnato della basilica di San Francesco di Paola, lo straordinario Museo Archeologico e la Reggia di Capodimonte con il suo parco, il Museo del tesoro di San Gennaro, il Maschio angioino e il Castel dell’Ovo.

E poi c’è la Napoli moderna, quella delle strade con le boutique delle grandi firme e dei ritrovi alla moda; la Napoli della collina di Posillipo e del lungomare di via Caracciolo, costeggiato dalla Villa comunale con il suo acquario e l’importante Stazione zoologica Anton Dohrn. E infine, Napoli è anche un entroterra ricco e sorprendente, dagli scavi di Pompei ed Ercolano fino alla costiera sorrentina, e le sue celebri isole: Capri, Ischia e Procida.

Non basterebbero cento pagine per raccontare tutta la bellezza di questa città. Anche perché ognuno la vive, la respira in un modo del tutto soggettivo, spesso diametralmente opposto rispetto a chiunque altro. C’è chi la ricorderà per la gastronomia – la pizza, il babà, la sfogliatella, i vini della tradizione – chi per i vicoli schiamazzanti e chi per la sua ricchezza culturale, chi per il mare del golfo che fa da cornice al Vesuvio e chi per la sua musica suonata in tutto il mondo.

Come diciamo sempre, l’importante è venirci, attraversarla, assaporarla, trascorrere anche pochi giorni in questo turbinio di sensazioni, grazie anche al fatto che il soggiorno a Napoli offre opportunità che si adattano facilmente a ogni esigenza. E poi, ognuno conserverà negli occhi le immagini più intime e toccanti di quello che da secoli resta e sarà sempre ‘o paese addò tutt’’e parole so’ doce e so’ amare, ma so’ semp’ parole d’’ammore.