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Mercatini, la tradizione che apre la porte al Natale

Ci sono alcuni eventi che negli anni si sono trasformati in vere e proprie tradizioni, alle quali sempre più spesso non si riesce a rinunciare. Specie se possono essere coltivate con una spesa particolarmente bassa. Una di queste è rappresentata dai cosiddetti mercatini di Natale, l’appuntamento che segue a ruota il ponte di Ognissanti e precede di qualche settimana il Natale spingendosi talvolta fino al nuovo anno. Un modo davvero piacevole per inaugurare il periodo di festa più atteso per antonomasia.

Merano

Solitamente i mercatini, che sono una prerogativa soprattutto del nord Italia (oltre che dei Paesi oltralpe) e delle zone di montagna, vedono la luce proprio in questi giorni e sono completamente pronti per l’ 8 dicembre, festività dell’Immacolata. Nascono originariamente in Germania nel lontano 1300, quando le fiere locali erano le uniche occasioni per acquistare ogni genere di prodotto. Dopo parecchi secoli sono arrivati anche in Italia: circa mezzo secolo fa il primo mercatino venne organizzato a Bolzano e col tempo è diventato uno dei più rinomati e imponenti di tutta la penisola.

I mercatini di Natale si trovano un po’ dovunque e di tutti i generi. Quelli altoatesini, per esempio, hanno molte caratteristiche in comune con quelli austriaci e tedeschi e hanno assunto connotati più folkloristici che semplicemente commerciali. Tutti, nessuno escluso, sono un’esplosione di prodotti, colori, profumi, sapori e tradizioni e ognuno potrà trovarci ciò che più gli interessa. Decorazioni natalizie, artigianato locale, decorazioni in legno per i presepi, piatti, bianchieria ricamata a mano, guanti sciarpe e cappelli in lana lavorata, regali di ogni genere; e poi specialità culinarie tipiche, zuppe, wurstel, salsicce, crauti, vin brulè, strudel, formaggi, caldarroste.

DOVE ANDARE. I mercatini più rinomati, caratteristici e di più antica tradizione sono in Alto Adige: Riva del Garda, Bolzano, Bressanone, Brunico, Merano, Trento, Vipiteno. Inaugureranno l’ultimo fine settimana di novembre e resteranno aperti fino all’Epifania con orari quasi sempre estesi all’intera giornata. Il bello è che con il pretesto di un giro ai mercatini è possibile visitare località davvero ricche di attrattive, paesaggi suggestivi e luoghi avvolti in atmosfere incantevoli grazie al periodo natalizio.

ALTO ADIGE. I mercatini di Natale della Val Gardena aprono la stagione dell’Avvento. A Santa Cristina, in Piazza Dosses, dal 1 al 31 dicembre si trovano oggetti tipici in legno, vetro e lana, perfetti come regali da mettere sotto l’albero. Completano il quadro dolci tirolesi e specialità locali, esibizioni dal vivo dei maestri scultori gardenesi e melodie di montagna. Ogni pomeriggio vengono sfornati i tipici biscotti di pan pepato e gli squisiti “Spitzbuben”, biscotti di pasta frolla ripieni di marmellata alle albicocche.

E poi i famosi mercatini di Merano, che dallo scorso anno hanno cambiato veste anche se gli ingredienti restano l’atmosfera magica, le tradizioni e i sapori. Un nuovo disegno architettonico che ricorda nelle forme le montagne dell’Alto Adige, con un percorso più articolato e coinvolgente che coniuga tradizione e innovazione. Tutto il resto è rappresentato come sempre dal profumo inequivocabile della cannella, dai cibi fatti in casa, dalla luce soffice delle casette di legno e dagli alberi di Natale addobbati. Uno spettacolo unico e nuovo per tutti, adulti e bambini.

VAL D’AOSTA. Dal 1 dicembre al 6 gennaio piazza Caveri, nel centro di Aosta, si trasforma ogni anno in un vero e proprio villaggio alpino ospitando il mercatino natalizio Marché Vert Noël. Specialità del territorio, vini, arti manuali, oggetti vintage, regali originali permetteranno ai visitatori di respirare aria di festa. I prodotti artigianali sono davvero tanti: candele, saponi, ceramiche, oggettistica in legno, oggetti e mobili di antiquariato, oggetti realizzati con la tecnica del découpage, abbigliamento e accessori in lana cotta e feltro, canapa, pizzi, addobbi natalizi, prodotti enogastronomici tipici valdostani. A Courmayer, invece, il 1° dicembre è dedicato all’accensione dell’albero di Natale: ventimila lucine si illuminano e fanno risplendere il paese tra l’attesa e la meraviglia di residenti e turisti. Intorno all’albero viene realizzato per tradizione un enorme girotondo portafortuna che coinvolge tutti i presenti. Poi, per tutti cioccolata calda e vin brulé ad accompagnare il “greichen”, un dolce simbolo delle festività natalizie a base di uova e uvetta.

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