Costa Crociere stringe un accordo con l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche per l'alimentazione sostenibile a bordo
Dal 5 dicembre 2015 a bordo delle navi Costa arriva un esclusivo prodotto gastronomico che arricchirà l’offerta culinaria della compagnia non solo in termini di quantità ma anche e soprattutto di valore: per la prima volta gli ospiti Costa Crociere potranno gustare un’ottima pizza preparata con lievito madre. La prima nave che offrirà questa speciale pizza sarà Costa Diadema, ma successivamente sarà disponibile a bordo di tutte le ammiraglie della flotta nelle pizzerie per cui è stato creato il marchio Pummid’oro.
Il lievito madre che sarà utilizzato al 100% per l’impasto della pizza verrà fornito da un’azienda italiana, così come le farine: non solo la 00 ma anche altre miscele speciali più ricche di fibre, omega 3, polifenoli, selenio e molte altre vitamine e nutrienti. Il pomodoro, protagonista del condimento delle pizze, sarà il San Marzano Dop. Ma la cosa davvero interessante è che i pizzaioli seguiranno dei corsi specifici di chimica, microbiologia e tecnologie alimentari per la preparazioni delle pizze con lievito madre.
Questa iniziativa è solo una piccola parte di un ben più ampio progetto che vede Costa Crociere impegnata in un accordo con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo a favore dell’alimentazione sostenibile. Tutti i dettagli su questa interessante iniziativa sono riportati nel comunicato stampa qui di seguito:
Pollenzo, 24 novembre 2015 – Un progetto di collaborazione triennale a favore di un’alimentazione sostenibile a bordo delle navi è l’oggetto dell’accordo annunciato oggi da Costa Crociere (www.costacrociere.it) e dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (www.unisg.it).
Partendo dalla tradizione culinaria italiana e del Mediterraneo, elemento distintivo dell’offerta di Costa da ben 67 anni, il progetto si propone di sviluppare un percorso di ricerca che, esaltando il gusto e il sapore del buon cibo, punti alla ricerca della qualità, al rispetto per il territorio, alla promozione di un’alimentazione sana e consapevole e alla riduzione degli sprechi.
Grazie all’accordo, Costa e UNISG inizieranno un percorso di collaborazione, che comprende la revisione di alcuni processi di preparazione del cibo a bordo; la selezione di prodotti e fornitori sulla base di criteri di sostenibilità, attività di sensibilizzazione e informazione rivolte agli ospiti per renderli più consapevoli dell’importanza e del valore del cibo; attività di formazione presso UNISG per il personale Costa.
“Cibo e alimentazione sono un tema centrale nella vita delle persone, e sono un aspetto fondamentale nella scelta della crociera – afferma Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere – La nostra compagnia ha sempre offerto una qualità molto alta in questo ambito, proponendo il meglio dell’Italia a bordo delle sue navi. Ora vogliamo fare un altro passo avanti, e guardare al futuro. L’accordo che presentiamo oggi ci consentirà di valorizzare ulteriormente la cucina italiana e Mediterranea, proponendo ai nostri ospiti il piacere di gustare cibo che sia “buono” sotto tutti i punti di vista: per il palato, per un’alimentazione sana ed equilibrata, per il proprio benessere e per l’ambiente. Sarà un ulteriore viaggio nel viaggio che offriremo a chi sceglierà una vacanza con Costa ”.
Silvio Barbero, vice presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche, aggiunge: “Siamo lieti di poter fornire l’esperienza dell’UNISG per un progetto di innovazione in una realtà così specifica come quella di Costa Crociere. Questa collaborazione ci permette di incidere su processi e modelli di produzione e ristorazione attraverso il nostro approccio olistico e può diventare un ulteriore terreno di riflessione per replicare esperienze simili e creare nuove sfide nel settore. La ricerca UNISG, in particolare il nostro ramo dedicato all’innovazione e ai rapporti con le aziende, si sta caratterizzando nel supporto di progetti concreti, portatori di cambiamento sia nelle pratiche che nei consumi. Questo ci rende fiduciosi negli orizzonti che il futuro ci riserva”