Sapevate che esiste un vero e proprio decalogo del turista responsabile e garantito, con tutte le regole che ognuno dovrebbe seguire per riuscire a viaggiare senza amare sorprese? Lo hanno stilato alcune tra le principali associazioni che si occupano dei diritti dei consumatori insieme con gli agenti di viaggi e i tour operator. L’intento è fare in modo che turisti e operatori del settore scambino tra di loro tutte le informazioni necessarie per fare di un viaggio un’esperienza indimenticabile e non un incubo da dimenticare.

Ecco dunque le indicazioni di comportamento grazie alle quali poter fare turismo responsabile.

Primo: individuare le proprie aspettative e trasmetterle all’agente di viaggi. Sarà il modo migliore per aiutare il tour operator a “disegnare” la vacanza migliore per ognuno di noi.

Secondo: scegliere agenzia di viaggi, tour operator, compagnie aeree e di navigazione, hotel affidabili e in grado di offrire professionalità ed esperienza. Ad esempio, pochi sanno che ogni operatore deve avere (indicandola al pubblico) una polizza assicurativa per risarcire i propri clienti in caso di errore.

Terzo: raccogliere tutte le informazioni possibili sui luoghi che visiteremo. Il clima, la lingua, le vaccinazioni necessarie, i documenti da portare, le condizioni politiche del momento, riferimenti di ambasciate e consolati sono alcuni esempi. Più notizie avremo, maggiore sarà la nostra consapevolezza del viaggio che stiamo intraprendendo. Per fare ciò sono d’aiuto i siti ufficiali delle associazioni di turisti e operatori (Astoi, Assotravel, Movimento consumatori, Federconsumatori, Sos Vacanze) e quello specifico del Ministero degli esteri. Prima di partire, è opportuno registrarsi  sul sito Dovesiamonelmondo.

Quarto: un pacchetto comprensivo di più servizi è quasi sempre più conveniente rispetto all’acquisto di singole offerte.

Quinto: scegliere il rapporto migliore qualità-prezzo quando si decide dove recarsi e dove soggiornare, la crociera da scegliere e l’itinerario da percorrere.

Sesto: essere informati con precisione sulle condizioni del viaggio, i servizi inclusi e quelli da acquistare una volta giunti a destinazione, le precauzione sanitarie e le norme igieniche da adottare, ma anche le clausole previste in caso di annullamento del viaggio.

Settimo: affrontare eventuali disservizi in modo positivo. Il che significa mettersi subito in contatto con il proprio agente di viaggi o tour operator con l’intento di essere assistiti in loco e, se possibile, trovare la soluzione ai problemi incontrati. E poi, nel peggiore dei casi, ricordarsi di documentare tutto con foto e testimonianze, in modo da poter inoltrare il giusto reclamo una volta tornati a casa.

Il decalogo si conclude parlando ancora di disservizi, reclami e danni. Ma per scaramanzia ci fermiamo qui: meglio immaginare che ogni viaggio vada nel migliore dei modi piuttosto che prefigurare esiti spiacevoli. Insomma la cara, intramontabile teoria del bicchiere mezzo pieno. Se poi fosse necessario, ci si potrà sempre rivolgere a una delle associazioni che tutelano i consumatori per essere istradati su cosa fare.

E ricordate: un viaggiatore ben informato è un turista appagato.