Last minute sempre più rischiosi, meglio prenotare in anticipo le vacanze
Quando si parla di vacanze l’Italia è divisa esattamente in due: metà degli italiani preferiscono prenotare con anticipo, da tre fino a dodici mesi prima, l’altra metà (il 52 per cento, per l’esattezza) si organizza nei ultimi due mesi. Il punto è che sempre più spesso chi prenota un last minute resta meno soddisfatto rispetto a chi si anticipa di parecchio. Insomma, sembra che a noi italiani piaccia pianificare i propri viaggi senza affidarsi alle offerte dell’ultim’ora.
I dati dei quali stiamo parlando sono emersi da una ricerca della Doxa effettuata per conto di Club Med. E ci raccontano di un Paese con abitudini legate al turismo che variano molto man mano che si scende nei dettagli: ad esempio, la qualità del viaggio prescelto e il gradimento riscontrato a vacanza finita. Ad esempio, la stragrande maggioranza di coloro che prenotano con largo anticipo dichiarano di aver trascorso un’esperienza indimenticabile, sono entusiasti della vacanza fatta; i cosiddetti late bookers, quelli cioè che hanno prenotato in extremis, restano spesso insoddisfatti.
Muoversi in tempo assicura una scelta migliore, dunque. Il punto è che ancora troppi sono gli italiani sedotti dal fascino dell’ultimo minuto. I motivi sono quelli già noti: la speranza di accaparrarsi il grande affare, l’impossibilità di conoscere il proprio periodo di ferie molti mesi prima, oppure la pura e semplice indecisione su dove andare. Chi invece prenota in tempo dichiara, secondo l’indagine Doxa, di essere riuscito a sfruttare sconti e promozioni, aver potuto ridurre lo stress di pianificare in ritardo le proprie ferie e – cosa non certo irrilevante – di sentirsi già un po’ in vacanza pur essendo ancora al lavoro.
L’indagine parla chiaro: organizzare tardi un viaggio comporta una serie di conseguenze spiacevoli che restano nella memoria più del viaggio in sé. Si perdono le offerte più vantaggiose, ad esempio, che solitamente sono riservate a chi prenota con largo anticipo; ci si imbatte in strutture di scarso livello e inadeguate pur di accontentarsi; fino al caso più estremo, che puntualmente popola le cronache di ogni periodo di ferie, rappresentato dall’essere costretti a restare a casa a mani vuote dopo aver pagato per una vacanza inesistente.
Insomma, siamo tutti alla ricerca costante della vacanza perfetta. Già, perché per noi italiani l’importante, più che indovinare la destinazione giusta e la soluzione migliore, è staccare la spina: lo dicono sei intervistati su dieci. Cosa significa? Non avere nulla di cui doversi preoccupare, specie per le donne; scoprire mondi nuovi, specialmente per chi è giovane e viaggia in coppia; godersi la compagnia dei propri cari, per chi si muove con famiglia al seguito; associare relax dei genitori e divertimento sicuro dei ragazzi, per chi viaggia con i figli.
Il motto resta sempre lo stesso, lo abbiamo detto tante volte: a ognuno il suo viaggio, ce n’è per tutti i gusti. Crociere, esplorazioni, voli, itinerari intorno al mondo, bagni di sole, lune di miele, civiltà lontane: basta scegliere. L’importante è far presto e prenotare a tempo di record.