Amsterdam, quattro secoli di vita per la città dei canali ma anche dei musei
Quattro secoli di vita per i famosi canali di Amsterdam, una delle caratteristiche più tipiche della città olandese. Un luogo ricco di storia, ricordi e tradizioni, dunque, e per antonomasia anche uno dei più caratteristici, suggestivi e inconfondibili del mondo.
I 400 anni di Amsterdam, che ricorrono quest’anno, sono stati festeggiati con una serie di iniziative che resteranno nella memoria locale (e non solo) per molto tempo. La “cerchia dei canali” è stata festeggiata con l’Amsterdam Light Festival, una kermesse che ha illuminato per più di un mese tutta la città rendendola ancor più affascinante e da scoprire. Illuminazioni spettacolari, sculture scintillanti realizzate da artisti di tutto il mondo per rendere unica l’atmosfera già di per sé suggestiva di uno dei luoghi più belli d’Europa con i suoi famosi palazzi inclinati, le facciate a gradoni, gli eleganti palazzi storici, le vie d’acqua romantiche e tranquille.
L’evento più importante dei cinquanta giorni di festeggiamenti è stata la sfilata di battelli tutti illuminati lungo i mille canali che solcano la città, dal Westerdok fino allo Scheepvaartmuseum (il Museo marittimo). Un trionfo di atmosfera, colori, emozioni irripetibili. E per chi volesse gustare tutto il fascino dei canali illuminati, niente di meglio che prenotare anche un tour in battello, magari all’imbrunire, dal nome emblematico “Water Colours”.
Insomma l’ennesimo motivo (come se non bastassero l’elevata qualità della vita, le pochissime auto circolanti, i tantissimi alberi, i musei, le opportunità di svago per i giovani, i continui cambiamenti) per far visita alla città che agli occhi del turista che vi torna non appare mai uguale alla volta precedente. Così come non è mai uguale a se stessa piazza Dam, anzi semplicemente “Dam” come la chiamano gli olandesi. Un grande spazio in perenne mutamento, un luogo nel quale c’è di tutto: le attrazioni dei giocolieri e degli artisti di strada; le vie dello shopping che da qui si diramano; i coffee shop, i pub e i ristoranti aperti ventiquattr’ore al giorno; il Palazzo reale, residenza attuale della regina, caratteristico per le sculture che ne ornano la facciata.
Per gli amanti dei musei, non c’è che da scegliere: il Rijksmuseum, riaperto da poco, con ottanta sale che contengono il meglio dell’arte olandese dal Medioevo ad oggi; l’Hermitage che ospita le più importanti mostre di tutto il Paese; il Museo dei diamanti che espone l’esemplare più piccolo, invisibile a occhio nudo, e quello più grande di oltre 500 carati; il museo Het Grachtenhuis nel quale è stata allestita una galleria multimediale interattiva sulla storia dei corsi d’acqua della città dalla loro creazione ad oggi. Per i più curiosi c’è anche il Museo delle borse e borsette, il più grande (o forse l’unico) mai realizzato con una collezione di oltre quattromila pezzi di ogni genere. Infine, non si può perdere l’Eye, l’Istituto cinematografico olandese, ospitato in un edificio di fronte alla stazione centrale che non passa inosservato perché i riflessi della luce sulla sua superficie lucida creano continui cambiamenti cromatici e mille tonalità diverse.
Girare (per musei ma non solo) ad Amsterdam è facile ed economico: si acquista una card con validità da 24 a 72 ore che dà diritto a entrare liberamente nelle quasi quaranta sale della città, all’utilizzo gratuito di tutta la rete di trasporti pubblici (tram, bus, metro) e a sconti di vario tipo.